STRASBURGO - Il Parlamento Ue ha espresso la sua condanna di violenze e violazioni dei diritti umani registrate in Burundi dal 2015. Strasburgo ha espresso anche la sua "profonda inquietudine" per l'aggravarsi della situazione politica e di sicurezza nel paese africano che ha portato ad abusi, atti di tortura, deportazioni di massa, arresti arbitrari e collettivi e a violenze generalizzate sulle donne con, in particolare, casi di stupro collettivo. Gli eurodeputati invitano le autorità burundesi a realizzare inchieste approfondite e a condurre i responsabili delle violenze e delle violazioni dei diritti umani di fronte alla giustizia. Strasburgo chiede inoltre al governo di ritirare due progetti di legge depositati a fine dicembre e che puntano ad imporre dei controlli stretti sulle attività delle ONG che operano nel paese.
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