BRUXELLES - E' vero che il neopresidente Usa Donald Trump "ha fatto dichiarazioni che possono essere interpretate come contrarie al libero commercio" come per esempio l'intenzione di uscire dal Wto che "non devono essere sottovalutate", ma "per ora dobbiamo stare calmi sino a quando non avremo le risposte dalla nuova amministrazione" americana. Così il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen, aggiungendo che con il nuovo inquilino della Casa Bianca "c'è incertezza attorno a noi su diverse questioni", non solo sulle politiche commerciali tra cui il Ttip, l'accordo di libero scambio Ue-Usa i cui negoziati sono ora bloccati.
"Non credo che nessuno sulle due sponde dell'Atlantico voglia rendere a macchia di leopardo le relazioni transatlantiche che sono profondamente ancorate nella nostra storia comune in cui siamo anche partner sul fronte della sicurezza", ha aggiunto Katainen. Per questo, ha concluso, "semplicemente non sappiamo" cosa intenderà fare realmente Trump, quindi "il nuovo presidente chiarirà le nuove politiche una volta che assumerà le sue funzioni".
Già da prima del risultato delle elezioni Usa "ci aspettavamo comunque una sorta di pausa naturale nei negoziati del Ttip in attesa di vedere qual è la posizione della nuova amministrazione" americana. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen, ricordando che in ogni caso l'accordo di libero scambio Ue-Usa "non è stata una delle questioni al centro della campagna elettorale americana" ma piuttosto quelli con i Paesi centro-nordamericani e con i Paesi di Asia e Pacifico. È però vero, ha ammesso la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem, che "quanto lunga sarà la pausa" dei negoziati del Ttip, "è impossibile saperlo".
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