STRASBURGO - Il Parlamento Ue ha espresso oggi, approvando il bilancio Ue per il 2017, "seri dubbi circa l'adeguatezza" dei fondi "per la dimensione esterna delle sfide migratoria e dei rifugiati", un capitolo chiamato 'Europa globale' per cui Strasburgo reclama circa 500 milioni in più di quanto messo in conto dal Consiglio Ue, fermo a 9,32 miliardi di euro. Gli eurodeputati, inoltre, deplorano che "per finanziare nuove iniziative come lo Strumento per i rifugiati in Turchia", la Commissione Ue "abbia scelto di ridurre la dotazione di altri programmi come lo Strumento di cooperazione allo sviluppo e lo Strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace". Altra sforbiciata voluta dai governi e dalla Commissione quella ai fondi in dotazione alle politiche di vicinato nel Mediterraneo, per cui Strasburgo propone ora "di riportare" i fondi "ai livelli del 2016". Parlamento e Consiglio Ue dovranno trovare nel giro di 22 giorni un accordo (a maggioranza qualificata per il Consiglio) per l'approvazione definitiva del bilancio 2017.
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