Il caso nasce dalla Lettonia, dove sono state vendute illegalmente online copie di riserva di vari programmi Microsoft per il computer. Secondo i giudici di Lussemburgo il titolare del diritto d'autore su un programma informatico che lo ha venduto su un supporto fisico come un cd-rom con licenza d'uso illimitata non può opporsi alle vendite successive. Per quanto riguarda la vendita delle copie d'occasione registrate su un supporto non originale, questa è possibile a condizione che non pregiudichi il diritto esclusivo di riproduzione garantito al titolare, che ha anche il diritto di fare copie di riserva ma solo per uso privato e non di vendita. Di conseguenza, conclude la Corte, l'acquirente iniziale della copia di un programma per computer ha il diritto di rivenderla d'occasione ma non può, nemmeno nel caso in cui il supporto fisico originale della copia sia danneggiato o smarrito, fornire al subacquirente la propria copia di riserva senza l'autorizzazione del titolare del diritto.
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