BRUXELLES - "Deplorevole dal punto di vista politico e morale". Così Gianni Pittella, presidente del gruppo dei socialisti e democratici (S&D) all'Europarlamento, ha commentato la decisone dell'ex presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, di lavorare per Goldman Sachs. "Dopo dieci anni di un governo mediocre dell'Ue - ha scritto Pittella su Twitter - ora l'ex presidente sarà al servizio di quelli che puntano a minare le nostre regole e i nostri valori". Intanto, si è appreso che anche ai piani alti della Commissione europea la scelta di Barroso ha destato imbarazzo e sostanzialmente non è piaciuta, specie in un momento così delicato per l'immagine dell'Ue. Questo sebbene formalmente la decisione dell'ex presidente dell'esecutivo europeo non abbia violato le regole fissate nel 'codice di condotta' in vigore per gli ex componenti delle istituzioni Ue.
"Barroso ha chiamato Juncker per comunicargli la sua decisione e il presidente della Commissione non intende nè fare commenti nè dare giudizi" sulla decisione del suo predecessore, ha dichiarato il portavoce di Jean-Claude Juncker, margaritis Schinas, rispondendo a numerose domande. Barroso, ha detto ancora il portavoce, ha rinunciato alla sua indennità quale ex presidente della Commissione dal gennaio 2015.
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