BRATISLAVA - "E' una decisione della Corte costituzionale di uno Stato membro e noi non interferiamo con questo". Così il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker in merito alla decisione della Corte costituzionale austriaca di rifare il ballottaggio per le presidenziali da cui era uscito vincitore il verde Alexander Van der Bellen con uno scarto di meno di un punto percentuale, pari a circa 30 mila voti, rispetto al leader dell'estrema destra Norbert Hofer. Poco prima un portavoce dell'esecutivo Ue aveva espresso la stessa linea, affermando che Bruxelles "non ha commenti da fare su quella che è una decisione della Corte costituzionale di uno stato membro".
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