BRUXELLES - L'Ecofin informale di giovedì e venerdì prossimi affronterà il tema sensibile del trattamento dell'esposizione delle banche ai debiti sovrani, un tema che vede la Germania schierata in prima fila tra quelli che vorrebbero mettere fine all'era del 'risk free'. La presidenza olandese ha presentato un 'policy paper' che indica cinque opzioni, tra cui quella di restare allo status quo. La 'baseline option' prevede che rimangano invariati il trattamento regolatorio e la supervisione. La seconda opzione, invece, propone di aumentare il monitoraggio, armonizzando il comportamento dei supervisori e la loro risposta ad eventuali rischi individuati. Inoltre, aumenterebbero anche i requisiti di trasparenza sull'esposizione delle banche ai debiti. La terza opzione considera di introdurre il 'non-zero risk', fissando il rischio ad un livello basso per non andare in conflitto con i requisiti di capitale calcolati in base ai rischio. La quarta opzione prevede direttamente di imporre un limite all'esposizione delle banche nei confronti dei titoli di Stato, ma anche qui, fissando un limite basso. L'ultima opzione combina la terza e la quarta, cioè mettere un tetto all'esposizione e assegnargli comunque un rischio.
La presidenza olandese rileva come vi siano "pro e contro" per ogni opzione, e che qualunque mossa avventata potrebbe innescare delle dinamiche pericolose, contraddicendo lo scopo dell'eventuale iniziativa ovvero interrompere il nesso tra banche e Stati. Secondo fonti, nulla si muoverà a breve. L'Ecofin avrà quindi solo una prima consultazione, senza nessuna decisione.
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