BRUXELLES - "Gli Usa sono determinati ad appoggiare il Belgio e tutti gli altri Paesi Ue per affrontare la sfida" del terrorismo, e "continueremo a fornire assistenza necessaria alle indagini": così il segretario di stato Usa John Kerry in conferenza stampa con il premier belga Charles Michel.
"Non ci faremo intimidire" e "non ci fermeremo fino a quando non avremo eliminato" l'ideologia dell'Isis "da questo mondo", ha continuato il segretario di Stato Usa dopo aver incontrato il premier belga. "Sono fiducioso sul nostro successo e sulla possibilità di riportare la pace", ha aggiunto.
Tra le vittime degli attacchi a Bruxelles ci sono anche due cittadini americani: lo ha detto il segretario di stato Usa John Kerry, dopo l'incontro con il premier belga Charles Michel. Il ministro degli esteri olandese ha invece confermato l'uccisione di tre suoi connazionali. Per il momento, secondo i media, tra i morti ci sono una donna peruviana, quattro belgi e un marocchino.
Gli attacchi a Bruxelles "hanno colpito proprio nel cuore dell'Europa" e al presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker "ho detto che noi siamo accanto al popolo del Belgio e dell'Europa". Così via Twitter il segretario di Stato John Kerry, che oggi si trova a Bruxelles per una serie di colloqui con i rappresentanti belgi e europei sulle strategie antiterrorismo.
#BrusselsAttacks struck at the very heart of Europe. Told @EU_Commission President @JunckerEU we stand with Belgium, people of Europe.
— John Kerry (@JohnKerry) 25 marzo 2016
Intanto il premier belga Charles Michel ha confermato la ripresa a breve della missione degli F-16 belgi contro l'Isis, con una possibile estensione alla Siria. Lo riporta l'agenzia Belga.
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