BRUXELLES - Dopo l'intervento di ministri e industria, la Commissione Ue è finalmente pronta a lanciare un segnale al settore dell'acciaio, sempre più in difficoltà per la concorrenza sleale cinese. E' attesa infatti per mercoledì una nuova comunicazione europea sull'acciaio, in cui si sottolinea, in risposta alle richieste ricevute, l'intenzione di Bruxelles di accelerare i tempi delle procedure antidumping, rendere i dazi più forti e lanciare un sistema di pre-sorveglianza sui prodotti siderurgici.
L'obiettivo è definire una strategia sia a corto che a lungo termine per far uscire dalla crisi il settore tramite l'aiuto dell'Ue e degli stati membri insieme, difendendolo al contempo dalla concorrenza sleale e aumentandone la competitività. La comunicazione, il cui testo non è ancora stato del tutto finalizzato e che dovrà passare dal collegio dei commissari mercoledì, prevede nuove misure di difesa commerciale e per affrontare alla radice le cause della sovraccapacità produttiva.
Innanzitutto l'ulteriore accelerazione dell'adozione delle misure antidumping, oltre alla possibilità di innalzare alcuni dazi antidumping in determinate circostanze. Poi la costituzione di un sistema di sorveglianza ex ante del mercato dei prodotti dell'acciaio, che è già possibile introdurre in base agli strumenti Ue esistenti quando i trend dell'import minacciano di danneggiare i produttori Ue. Proseguirà poi il lavoro di consultazione sull'eventuale concessione dello status di economia di mercato alla Cina e del conseguente stop ai dazi antidumping.
Per Bruxelles, secondo quanto si apprende, è chiaro che nessuna decisione potrà essere presa senza periodi di transizioni significativi e misure attenuanti sostanziali. Inoltre la Commissione intende insistere su Consiglio e Parlamento Ue perché adottino rapidamente la sua proposta del 2013 sull'ammodernamento degli strumenti di difesa commerciale. Inoltre, oltre all'approccio di incontri bilaterali con i Paesi terzi produttori di acciaio come quelli con Cina e Giappone, l'esecutivo comunitario s'impegna a rafforzare ulteriormente il suo lavoro a livello di G20.
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