STRASBURGO - "Il corridoio umanitario istituito dall'Italia che ha permesso l'arrivo di 93 rifugiati siriani dai campi in Libano lo scorso 29 febbraio è un buon esempio di quello che l'Europa dovrebbe fare per aiutare i migranti e gestire gli attuali spostamenti dei rifugiati". Lo dichiara il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, sul suo account Twitter e Facebook, riferendosi al corridoio umanitario istituito nel quadro dell'accordo raggiunto a metà dicembre tra il governo italiano, la Comunità di Sant'Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e la Tavola Valdese.
#Italy’s humanitarian corridor for #SyrianRefugees is good example that European govts should follow https://t.co/6caHzBXlbm @PaoloGentiloni
— Nils Muiznieks (@CommissionerHR) 2 marzo 2016
"Spero che altri Paesi europei seguano questo esempio perché aumentare le vie legali per i rifugiati che cercano protezione in Europa è una delle misure più efficaci per evitargli di intraprendere viaggi pericolosi e allo stesso tempo contrastare i trafficanti, i quali più le limitazioni sull'immigrazione sono restrittive più si arricchiscono" afferma Muiznieks. Il commissario inoltre osserva che il progetto italiano "è anche una promettente collaborazione tra Stato e soggetti non pubblici che può servire come canale efficace per migliorare l'integrazione dei rifugiati".
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