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Ogm: si accende confronto su biotech in vista voto finale Pe

Ogm: si accende confronto su biotech in vista voto finale Pe

Commissione Ue, in caso bocciatura nessuna nuova proposta

BRUXELLES, 28 ottobre 2015, 09:43

Redazione ANSA

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La tavola rotonda del convegno "Renationalising EU Policies? The European Debate in GMOs" - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - La bocciatura da parte della commissione Ambiente del Parlamento europeo delle nuove regole sugli Ogm importati serva ad aprire e non a chiudere il dibattito sulle biotecnologie applicate all'agricoltura. E' l'auspicio emerso dal convegno "Renationalising EU Policies? The European Debate in GMOs", svoltosi a Bruxelles. Oltre a scienziati e rappresentanti delle organizzazioni del commercio internazionale, della filiera agroalimentare e dei mangimi, all'evento ospitato dal presidente della commissione Ambiente Giovanni La Via e dal capogruppo S&D in commissione agricoltura Paolo De Castro, ha preso parte anche Ladislav Miko, direttore generale della Commissione europea e 'padre' del progetto di regolamento dell'esecutivo comunitario che è stato respinto dagli eurodeputati.

 

Il confronto sulla proposta di lasciare agli Stati membri la possibilità di limitare o vietare l'utilizzo di Ogm importati e destinati al consumo umano e animale, anche se autorizzati a livello comunitario, infatti, non può dirsi ancora chiuso. Nel dibattito in plenaria a Strasburgo previsto il 28 di ottobre, "è possibile che qualche gruppo chieda alla Commissione Ue di presentare una nuova proposta, ma non si può avere la certezza che raggiungano la maggioranza", ha detto Giovanni La Via.

 

Un'ipotesi che comunque l'esecutivo non sembra intenzionato a prendere in considerazione. "Il rigetto della nostra proposta vuol dire mantenere le regole che ci sono, non c'è una terza opzione", ha ricordato Miko. Il confronto dovrebbe continuare invece a livello scientifico, ha rilanciato Paolo De Castro, e dovrebbe incentrarsi sulle "nuove tecniche di biotecnologia applicata all'agricoltura, che di fatto ci consentono di andare oltre il famigerato Frankenstein Food". Anche perché se la proposta della Commissione ha raccolto un coro di critiche ha almeno messo in luce il paradosso secondo cui "l'Ue dipende dalle importazioni di proteine vegetali Ogm - ha sottolineato Miko - ma ogni volta che si va al voto", gli Stati non riescono mai a formare "una maggioranza a favore o contro".

 

L'idea di aprire un nuovo confronto tra scienza, società ed economia ha ottenuto anche l'appoggio di Marc von Montagu, scienziato europeo pioniere del biotech applicato all'agricoltura e vincitore del World Food Prize 2013, che ha preso parte alla conferenza.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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