"Anche oggi ho riscontrato un forte consenso ad andare avanti", spiega il sottosegretario, che sottolinea l'importanza del contrasto alla tratta (contenuto nei dieci punti) e sulla "necessità di lavorare in prospettiva sugli oneri di accoglienza".
Occorre anche, evidenzia Gozi, che "l'Agenda sull'immigrazione che la Commissione Ue presenterà il 13 maggio, per dare una risposta strutturata a tutti i vari temi, lo faccia indicando azioni e misure concrete".
Le proposte contenute nell'Agenda, spiega il sottosegretario, sono decisioni che a livello politico sono state già decise nei mesi passati. Per questo serve che l'Agenda sia accompagnata da misure "per attuare concretamente impegni politici già assunti".
Sulla Dublino tre, un "sistema in parte obsoleto, che in parte va sostituito", Gozi spiega che la posizione continua ad essere quella del semestre europeo italiano: il principio del mutuo riconoscimento dell'asilo tra Stati, che permetta di vincere le resistenze, e l'applicazione della clausola umanitaria sul ricongiungimento familiare, con una facilitazione del transito dei minori non accompagnati.
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