NEW YORK - Se l'Eurozona non darà nel breve periodo un'assistenza finanziaria alla Grecia, per Atene sarà impossibile onorare i suoi obblighi sul fronte del debito, compreso il pagamento di pensioni e salari: lo scrive il primo ministro greco, Alexis Tsipras, in una lettera inviata alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, e ottenuta dal Financial Times. La lettera - scrive il Financial Times - è datata 15 marzo, prima che la cancelliera tedesca accettasse di incontrare Tsipras a margine del vertice Ue giovedì scorso, invitando il premier greco a Berlino per il faccia a faccia odierno.
Nella missiva - scrive il Ft - Tsipras denuncia il fatto che il suo governo viene costretto a scegliere tra saldare i prestiti, soprattutto al Fondo monetario internazionale, o continuare a erogare la spesa sociale. E dà la colpa ai limiti posti dalla Bce alla capacità della Grecia di emanare titoli di debito di breve termine, oltre che - prosegue il Ft - alle autorità dell'Eurozona che si rifiutano di rimborsare ogni aiuto prima che Atene adotti un nuovo pacchetto di riforme economiche.
Il primo ministro greco Alexis Tsipras arriva oggi a Berlino per cruciali colloqui con la cancelliera tedesca Angela Merkel mentre ad Atene crescono le preoccupazioni sul calo delle riserve di liquidità della Grecia ed i funzionari del governo si stanno affrettando a dare gli ultimi ritocchi ad un elenco di riforme dettagliate in linea con le richieste dei creditori internazionali del Paese.
In una dichiarazione resa al quotidiano Kathimerini, Tsipras ha detto che l'incontro - su cui è puntata oggi l'attenzione di tutti i media ellenici - sarà un'occasione per i due leader di parlare senza pressioni. I colloqui "non devono essere sottoposti a pressione da parte dei negoziati", ha detto il premier. "E questo è molto importante perché entrambi potremo discutere sia delle questioni rilevanti che pesano sull'Europa sia del miglioramento delle relazioni bilaterali tra i nostri due Paesi".
Tsipras ha inoltre evidenziato come l'incontro odierno rappresenti una "opportunità unica di perseguire cambiamenti che i governi precedenti non hanno avuto il coraggio di tentare, sia perché sono stati soggetti a potenti interessi sia perché non hanno avuto il sostegno popolare". Nonostante il tono ottimista di Tsipras, nota però Kathimerini, la sfida che oggi egli deve affrontare è dura ed ha molte sfaccettature. Prima di tutto, nonostante le sue rassicurazioni sul fatto che la Grecia onorerà tutti i propri obblighi, lo Stato è a corto di soldi. Atene ha bisogno di circa 1,5 miliardi di euro per far fronte ai propri obblighi per marzo e due miliardi di euro per aprile. Alcune fonti hanno indicato che i responsabili del governo hanno trovato un modo di coprire gli obblighi di questa settimana, ma ancora non è chiaro quello che succederà dopo.
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