"Pensiamo sia finito il tempo delle dichiarazioni unilaterali, in cui ogni capitale faceva affermazioni di principio" risponde il sottosegretario agli affari europei all'ANSA prima del Consiglio affari generali in cui si prepara il vertice di giovedì che si occuperà, oltre che della lotta al terrorismo e della crisi ucraina, anche delle proposte del nuovo governo di Atene.
"Auspichiamo che la Grecia domani all'Eurogruppo dettagli finalmente la sua proposta" osserva Gozi, aggiungendo che è "impossibile" dire quale posizione avrà l'Italia "senza capire nel dettaglio quali proposte vengono da Atene" ma - aggiunge - "è chiaro che le soluzioni si trovano attorno al tavolo innanzitutto dell'Eurogruppo e dell'Ecofin".
Nei giorni scorsi il capogruppo del Ppe, il tedesco Manfred Weber, ha espresso posizioni di netta chiusura verso Tsipras, più possibilista il gruppo socialista S&D. guidato da Gianni Pittella. Per quanto riguarda l'Italia, conclude Gozi, il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan "ha già ribadito quali sono i nostri punti fermi: siamo disposti ad ascoltare la Grecia, ma non a condividere qualsiasi proposta".
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