Regioni Ue, cofinanziamento fondi fuori da patto stabilità

351 miliardi in sette anni, pari ad un terzo del budget comunitario. Circa 33 miliardi di euro per l'Italia. Sono le cifre del paccheto dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020, un'importante occasione di investimento per rilanciare le economie europee. E rispetto alla spesa di queste risorse, le Regioni di tutti i 28 Paesi dell'Ue hanno una richiesta forte e unitaria: "escludere il cofinanziamento di questi fondi dal Patto di stabilità e considerare queste risorse come un investimento", spiega Serafino Nardi, responsabile della comunicazione del Comitato delle Regioni di Bruxelles in un'intervista all'ANSA.

"La discussione che ha portato alla dichiarazione di Torino (così chiamata perchè siglata a Torino il 12 settembre, ndr) non è stata facile - spiega Nardi -. Ma alla fine si è raggiunto un accordo ed il documento è stato adottato all'unanimità e sarà trasmesso alla presidenza italiana, alla guida del semestre europeo".

Ma le politiche di coesione finalizzate alla crescita e allo sviluppo saranno anche il tema degli Open Days, "una grande kermesse, il più grande evento sulla politica regionale organizzato a Bruxelles dal Comitato delle regioni, in collaborazione con la Commissione europea", spiega Nardi.

L'evento è una piattaforma per la messa in rete di buone pratiche per lo sviluppo economico e l'inclusione sociale, ma anche per la cooperazione transfrontaliera, partnership pubblico-private, e innovazione regionale. Ogni anno accoglie circa seimila partecipanti, per più di 100 workshop e dibattiti.

Inoltre, altre 250 iniziative sono condotte a livello locale, da settembre a novembre, in tutta Europa.

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