Per Guidi "è evidente che la fornitura dalla Russia è di grande rilevanza, quindi l'obiettivo nel brevissimo periodo è lavorare perché ci sia una soluzione di questa situazione", allo stesso tempo "c'è da potenziare al massimo le rotte esistenti, gli stoccaggi e la capacità di rigassificazione". Invece, "per una strategia di medio e lungo periodo che si lega al tema della sicurezza, l'abbiamo sempre detto che dobbiamo spingere sulla realizzazione di nuovi e alternativi corridoi, le interconnessioni sono fondamentali", e ad esempio "abbiamo una capacità di rigassificazione in Spagna che l'Ue non può utilizzare", che farebbe comodo ad "alcuni Paesi del Nord che in alcuni casi sono anche più dipendenti di quanto sia l'Italia da forniture russe". Questo "non significa fare a meno della Russia ma sostenere una politica di diversificazione che ha ricadute positive sul fronte sicurezza".
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