Miro Cerar è il nuovo primo
ministro della Slovenia: il parlamento gli ha dato la fiducia a
voto segreto, con 57 sì e 11 no. Sostegno gli è stato
assicurato, oltre che dalla sua formazione politica, anche dai
due partiti che con ogni probabilità faranno parte del nuovo
esecutivo: il partito dei pensionati Desus e i
Socialdemocratici. Anche l'ex premier Alenka Bratusek ha votato
a favore, nonostante il suo partito non sembri destinato a far
parte del governo.
Dopo l'elezione di Miro Cerar a capo del governo,
l'attenzione si sposta ora sulla formazione del nuovo esecutivo,
che sta prendendo forma già da diverse settimane. Il governo
dovrebbe essere composto da 15 ministeri.
Il partito maggiore Smc dovrebbe ottenere otto dicasteri, tra
i più importanti il ministero degli Interni, dell'Economia,
della Giustizia e della Sanità. Desus dovrebbe avere quattro
ministeri tra cui gli Esteri, la Cultura e l'Ambiente. I
Socialdemocratici dovrebbero infine accaparrarsi la Famiglia, il
Lavoro e il Sociale, l'Istruzione e l'Agricoltura.
Finora il premier Cerar ha presentato un solo candidato allo
scranno ministeriale: si tratta del probabile futuro ministro
dell'Economia Dusan Mramor, economista, che ha già ricoperto
questo ruolo nel periodo dal 2002 al 2004.
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