"Far finta che vi sia una posizione dominante nel settore dell'industria di qualità - ha aggiunto - significa impoverire le possibilità dell'Europa di competere nei mercati globali. È anche un problema dell'imprenditoria italiana che non è in grado di fare sistema a differenza dei tedeschi e dei francesi".
"Se perdiamo anche il sito di Terni - ha aggiunto Sassoli - sarà difficile pensare che il sistema industriale italiano possa essere un pezzo del rilancio dell'economia del paese. Serve subito un nuovo piano industriale, partendo dal giudizio netto formulato dal ministro Guidi secondo cui quello presentato dall'azienda è irricevibile".
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