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Juncker eletto presidente Commissione, 422 sì e 250 contrari

Juncker eletto presidente Commissione, 422 sì e 250 contrari

Priorità lavoro e crescita, 300 miliardi in 3 anni

15 luglio 2014, 16:58

Redazione ANSA

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Jean-Claude Juncker durante il suo intervento in plenaria © ANSA/EPA

STRASBURGO - La plenaria del Parlamento europeo ha approvato la nomina di Jean Claude Juncker come presidente della Commissione europea con 422 voti a favore, 250 contrari. Lo ha comunicato il presidente Martin Schulz precisando che sono stati 729 i votanti. La maggioranza richiesta era di 376 sì. 

 

Durante il suo intervento in plenaria Juncker ha affermato che intende creare "un governo economico" della Ue che dovrà essere "rigorosa con le riforme strutturali" e si dovrà "riflettere a stimoli finanziari" per "accompagnarle" con la creazione di "una capacità di bilancio propria dell'Eurozona". Il presidente designato ha inoltre riferito che il Patto di stabilità non sarà modifcato perché "la stabilità è stata promessa con l'introduzione della moneta unica" e "io non violerò questa promessa" ma il vertice di giugno "ha constatato che ci sono margini di flessibilità che devono essere utilizzati: lo abbiamo fatto nel passato e lo faremo anche di più nel futuro". 

 

JUNCKER, PRIORITÀ LAVORO E CRESCITA, 300 MLD IN 3 ANNI - La "prima priorità" di Jean Claude Juncker è "rafforzare la competitività e stimolare gli investimenti" quindi "nei primi tre mesi" presenterà un "ambizioso pacchetto per lavoro, crescita e investimenti" che attraverso la Bei ed il bilancio europeo "mobilizzerà fino a 300 miliardi in tre anni". Lo ha detto Juncker nel suo discorso in aula.

 

JUNCKER, FIERI DELL'EURO, NON DIVIDE EUROPA LA PROTEGGE - "Dobbiamo essere fieri di aver creato la moneta unica, che non divide l'Europa, ma la protegge, protegge l'Europa". Ha detto con grande forza Jean Claude Juncker in un passaggio del discorso in plenaria, accolto con un lungo applauso ma anche da voci di dissenso dagli euroscettici.

 

JUNCKER, NOMINERÒ COMMISSARIO PER IMMIGRAZIONE - I problemi dell'immigrazione non sono solo dei paesi del sud ma "dell'Europa tutta". Lo dice Jean Claude Juncker alla plenaria sottolineando la necessità di "una nuova politica Ue per l'immigrazione legale" e che nominerà "un commissario speciale per l'immigrazione che lavori insieme a tutti gli stati membri e con i paesi terzi più interessati". Nel documento programmatico inviato ai parlamentari indica anche che "un budget di appena 90 milioni" per Frontex "certamente non basta" per i compiti.

 

JUNCKER, MINISTRO ESTERI UE AVRÀ DELEGATI - Il prossimo 'ministro degli esteri' Ue avrà uno o più delegati e "dovrà lavorare di concerto" con i responsabili "per il Commercio, lo Sviluppo e gli aiuti umanitari e la Politica di vicinato, svolgendo un ruolo più incisivo nel Collegio dei Commissari" è scritto nel documento programmatico di Jean Claude Juncker in cui si precisa che "intendo affidare agli altri Commissari responsabili delle relazioni esterne il compito di sostituire l'Alto rappresentante sia nel Collegio che a livello internazionale".

 

JUNCKER IN PLENARIA, RINUNCIAMO AI NAZIONALISMI - "Rinunciamo al nazionalismo" perché in Europa "si vince e si perde tutti insieme". Lo dice Jena Claude Juncker nel suo discorso in plenaria invitando leader e parlamentari a "non dire 'sì' a Bruxelles e 'no' in altri luoghi".

 

JUNCKER, ENERGIE RINNOVABILI PREMESSA PER EUROPA DOMANI - "Le energie rinnovabili sono la premessa per l'Europa del domani". Lo ha detto Jean Claude Juncker nel suo discorso davanti alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

 

JUNCKER, NESSUN ALLARGAMENTO NEI PROSSIMI 5 ANNI - Gli "attuali negoziati" per l'allargamento della Ue "continueranno", in particolare per i Balcani occidentali "che hanno bisogno di una prospettiva europea", "ma non ci sarà alcun ulteriore allargamento nei prossimi cinque anni". E' scritto nel documento sulle priorità politiche inviato stamani da Juncker ai parlamentari europei.

 

VOTO SU JUNCKER, LARGA MAGGIORANZA GRUPPO SOCIALISTA PER 'SÌ' - A quanto si apprende, la "larga maggioranza" del gruppo socialista al Parlamento europeo ha deciso di esprimere un voto favorevole a Jean Claude Juncker nel ballottaggio a scrutinio segreto che si terrà in plenaria a partire dalle 12,30. La decisione è stata presa nella riunione del gruppo S&D, presieduto da Gianni Pittella, che si è tenuta stamani dopo che il presidente designato dal Consiglio europeo per la Commissione ha inviato a tutti gli europarlamentari il suo documento programmatico.

 

VOTO SU JUNCKER, GRUPPO LIBERAL-DEMOCRATICO DECIDE PER 'SÌ' - Il gruppo liberal-democratico Alde voterà a favore di Jean Claude Juncker. Nella riunione che si è tenuta stamani il programma inviato dal presidente della Commissione europea designato dal Consiglio è stato considerato "un miglioramento" e, a quanto si apprende, il capogruppo Guy Verhofstadt ha affermato che "sarebbe stato irresponsabile" votare contro. 

 

JUNCKER, MIEI MODELLI DELORS, MITTERAND E KOHL - Jean Claude Juncker cita Jacques Delors ("grande presidente della Commissione"), Francois Mitterand ("che disse che i nazionalismo portano alle guerre, aveva ragione") e Helmut Kohl ("il più grande europeo che ho avuto la fortuna di conoscere") nella chiusura del suo discorso davanti alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, durante il quale è stato ripetutamente applaudito dalla maggioranza dell'emiciclo, ma anche contestato e fischiato dal settore degli euroscettici di destra.

 

 

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