Inoltre gli eurodeputati ampliano il raggio d'azione del piano d'attacco anche alle specie tipiche di una parte dell'Unione dei 28 ma che risultano invasive per un'altra. Spetterà agli Stati membri però definire le sanzioni, che potranno anche creare un sistema di permessi che consenta a strutture specializzate di continuare ad allevare alcune specie invasive, a condizione che abbiano un elevato valore economico, sociale e ambientale.
"Questa è la prima normativa Ue relativa alla biodiversità dopo 20 anni" afferma il relatore socialista ceco, Pavel Poc, pronto ai negoziati con il Consiglio Ue. "Abbiamo messo insieme una buona proposta" ha aggiunto Poc. La bozza di legislazione richiederà agli Stati membri di condurre analisi su introduzione e diffusione delle specie aliene invasive, creare sistemi di sorveglianza e piani d'azione. Sono previsti anche maggiori controlli ai confini dell'Une e piani di gestione per le specie maggiormente diffuse. L'Italia, alle prese con lo scoiattolo grigio o la zanzara tigre, è fra i Paesi più colpiti. (ANSA)
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