Il voto di Strasburgo è stato fortemente criticato dalla Coldiretti, che ha parlato di ''un orientamento preoccupante'', perché si corre ''il rischio concreto che venga venduto sul mercato miele con polline Ogm senza nessuna indicazione in etichetta''. Considerando il polline una ''componente naturale'' del miele, ''non sarà mai necessario indicare la presenza di polline Ogm dal momento che rappresenta un valore inferiore alla soglia dello 0,9% prevista dalla legislazione europea'', ha sottolineato la Coldiretti. L'eurodeputato del Ppe Fabrizio Bertot ha invece espresso ''piena soddisfazione'' per il voto. ''Considerare il polline come un ingrediente e non come un costituente avrebbe comportato una serie di problemi per gli apicoltori italiani'', ha osservato il parlamentare italiano. L'Ue importa circa il 40% della propria consumazione di miele, di cui la metà proviene dall'America latina, dove sono molto presenti colture Ogm. Dopo il voto di oggi dell'Europarlamento, nei prossimi mesi gli eurodeputati dovranno negoziare una posizione comune con il Consiglio Ue. (ANSA)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA