Le notifiche individuano possibili rischi nei materiali di contatto con alimenti, mangimi o cibi che sono immessi sul mercato nel paese notificante o alla frontiera Ue. Gli avvisi sono le notifiche per cui il rischio è verificato e richiedono un'azione rapida da parte di un altro paese membro. L'aumento degli avvisi e il calo delle altre categorie di notifica, si legge nel rapporto, "dimostra che i membri della rete stanno progressivamente concentrando i loro sforzi sui casi che richiedono un'azione rapida, aumentando così l'efficienza".
Anche l'Italia ha visto un calo generale delle notifiche e un aumento degli avvisi rispetto al 2015.
Tra i paesi membri Ue la Spagna è stata origine dei prodotti con il numero di notifiche maggiori, seguita da Polonia, Francia, Germania, Olanda e Italia. Nell'Ue le notifiche più frequenti nel 2016 hanno riguardato salmonella (prodotti originati in India), mercurio nel pesce (Spagna), residui di pesticidi sopra i limiti in verdura e ortaggi (Turchia) e aflatossine in diverse tipologie di frutta secca e semi (da Iran, Turchia, Cina, Egitto, Usa).
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