Le modifiche razionalizzano la gestione amministrativa della parte degli aiuti diretti vincolata al rispetto di pratiche agricole 'verdi', rendono più facile agli agricoltori l'accesso a strumenti di gestione del rischio come fondi mutualistici e assicurazioni e rafforzano la posizione delle organizzazioni dei produttori nella contrattazione con le altre parti della filiera. Se confermato dal prossimo negoziato tra le istituzioni Ue del 12 ottobre e dal comitato permanente agricoltura (16 ottobre), l'accordo dei Paesi dovrebbe garantire l'adozione delle nuove regole a partire dal nuovo anno.
La bozza di regolamento 'Omnibus' presentato dalla Commissione Ue alla fine del 2016 era stata ampiamente modificata dall'Europarlamento, con un rapporto firmato dall'italiano Paolo De Castro e dal tedesco Albert Dess, e il contributo del francese Michel Dantin. Dopo le iniziali riserve, i paesi Ue hanno trovato l'accordo su diversi emendamenti suggeriti dall'Europarlamento, tra cui il rafforzamento del ruolo delle organizzazioni dei produttori (contratti scritti obbligatori) per tutti i settori, analogamente a quanto già previsto nel pacchetto latte, e una maggiore flessibilità per identificare la figura dell'agricoltore in attività, necessaria a individuare i beneficiari degli aiuti Pac.
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