Dopo oltre tre anni di
dibattito, nella serata di ieri le istituzioni Ue hanno
raggiunto un accordo politico su nuove regole sulla coltivazione
biologica e la commercializzazione dei prodotti da agricoltura
bio. Il compromesso raggiunto da Commissione europea, Consiglio
Ue e Europarlamento prevede un giro di vite sui controlli, anche
per la vendita al dettaglio, l'ampliamento della platea di
prodotti che potranno ottenere la certificazione bio (sale,
sughero, cera d'api), un regime di certificazione di gruppo per
le piccole aziende agricole e norme più stringenti sulle
importazioni. Le nuove regole si applicheranno dal 2020. I
paesi, come l'Italia, che hanno in vigore valori limite per la
contaminazione accidentale di prodotti bio da pesticidi non
autorizzati, potranno mantenerli, con la Commissione che
potrebbe proporre una legislazione sul tema non prima del 2024.
Fino al 2030 vengono 'congelate' le deroghe per la coltivazione
in serra richieste da alcuni paesi del Nord Europa. Il testo di
compromesso dovrà ora essere approvato dall'Europarlamento e dal
Consiglio prima che possa entrare in vigore.
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