"Le autorità moldave sono state
invitate a prendere tempestivamente tutte le misure necessarie
al fine di garantire la protezione dell'indicazione geografica
del Prosecco", in quanto denominazione protetta nell'accordo di
associazione Ue-Moldavia. E' quanto si legge nella risposta del
commissario Ue al commercio Cecilia Malmstroem
all'interrogazione presentata dall'europarlamentare italiano
Paolo De Castro (S&d) sulla vicenda del "Prosecco Pronto"
commercializzato in Moldavia. Come anticipato dall'ANSA, la
questione è stata affrontata direttamente con le autorità di
Chisinau nell'ultima riunione del Consiglio di associazione
Ue-Moldavia, tenuto il 31 marzo. Nell'occasione "il primo
ministro moldovo Pavel Filip - si legge nella risposta di
Malmstroem - ha espresso la certezza di un esito positivo della
questione". "La Commissione - conclude il commissario -
continuerà a seguire da vicino la questione" e "comunicherà agli
Stati membri e al Parlamento europeo eventuali nuovi sviluppi".
La risposta del Commissario europeo al commercio Cecilia
Malmstroem sul Prosecco 'pronto' è "l'ennesima dimostrazione che
l'Ue è una risorsa anche per risolvere questo tipo di problemi,
grazie alla possibilità di affiancare all'iniziativa nazionale
il peso negoziale di 28 paesi". E' quanto dichiara il
vicepresidente della commissione agricoltura del Parlamento
europeo Paolo De Castro in seguito alla risposta ottenuta dalla
Commissione europea alla sua interrogazione sull'uso scorretto
della denominazione Prosecco in Moldavia, sottolineando che "la
Commissione sta facendo pressione sulle autorità moldave fino al
più alto livello".
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