Fondi Ue: 2016, boom selezione progetti in Europa, da 8% a 28%

In Italia assegnato 25,3% di 73,6 mld totali; Cretu, strada giusta

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - Dopo un primo periodo di assestamento, il processo d'assegnazione dei fondi strutturali europei comincia a raggiungere la velocità di crociera. Il 2016 ha segnato un aumento dall'8% al 28% del tasso di selezione delle operazioni alle quali assegnare finanziamenti provenienti dai cinque Fondi strutturali d'investimento (Esi), con un'accelerazione che si è fatta particolarmente marcata negli ultimi mesi dell'anno. Inclusi i cofinanziamenti nazionali, entro dicembre 2016 sono stati assegnati 176,7 miliardi dei 638 totali previsti per il periodo di programmazione 2014-2020, 20 miliardi dei quali sono già stati spesi.

 

In Italia il tasso di fondi assegnati è pari al 25,3% (18,6 mld) dei 73,6 mld previsti, ma solo l'1,2% (880 mln) è già stato speso. È l'Iniziativa per l'occupazione giovanile il fondo con la più alta percentuale di finanziamenti assegnati finora nel nostro Paese (47%, 711,6 mln su 1,5 mld) e già pagati (321 mln), ma in termini assoluti è Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) ad aver assegnato la cifra più alta: 10,6 mld (32,4%) dei 32,6 mld previsti. "Siamo sulla strada giusta in termini di implementazione" ha commentato la commissaria Ue alla Politica regionale, Corina Cretu, "i programmi per il 2014-2020 stanno guadagnando velocità e rinnovo il mio appello a tutti gli Stati membri per aumentare ulteriormente gli sforzi sia per la selezione che per l'implementazione".

 

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