Aumentare i fondi europei in arrivo al sistema universitario della Toscana. E' l'obiettivo di un consorzio costituito oggi a Bruxelles dalla Regione insieme a sette atenei. "Verrà messa una persona a fare il monitoraggio dei bandi e a tenere i rapporti con i settori dell'Ue che si occupano di queste tematiche", ha annunciato il presidente della Toscana, Enrico Rossi, lasciando la sede della Commissione europea a Bruxelles. "Questo rapporto con l'Ue - ha sottolineato - oltre ad aumentare le disponibilità economiche e le relazioni con gli altri atenei fuori dall'Italia, servirà anche a rafforzare una mentalità europea. L'Europa non è solo un posto a cui ci si rivolge per avere i fondi ma un modo di pensare. Il consorzio avrà sede presso la rappresentanza della nostra Regione a Buxelles, per favorire il sistema universitario toscano in rapporto a Horizon 2020 e ai fondi che ci auguriamo vengano potenziati per il prossimo settennato".
"La ricerca toscana va piuttosto bene, oggi riusciamo già a ottenere circa l'8-10% dei finanziamenti che arrivano in Italia.
E' un buon successo", ha sottolineato la vice presidente e assessore alla Ricerca, Monica Barni. Si tratta di circa 30 milioni di euro l'anno. L'intenzione è quella di aumentare questa cifra. Di quanto? "Difficile dare delle cifre. Il consorzio avrà un cda che dovrà fissare degli obiettivi raggiungibili, questa è la cosa più importante", ha spiegato.
All'iniziativa hanno preso parte sette università toscane: Università di Firenze, di Pisa, di Siena, Università per stranieri di Siena e Scuola, Imt Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna.
L'associazione, che sarà un ente senza fini di lucro di diritto belga, si chiamerà Tour4Eu (Tuscan Organisation of Universities and Research for Europe).La delegazione toscana ha incontrato la vicepresidente della commissione Industria e Ricerca del Parlamento europeo, Patrizia Toia, e il vice capo gabinetto del commissario alla Ricerca Carlos Moedas, Giulia Del Brenna.
La giornata è stata l'occasione anche per presentare Toscana Open Research, un Osservatorio regionale della Ricerca che raccoglie dati regionali e nazionali.
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