BRUXELLES - "Chiediamo che la Uefa riconsideri la sua decisione di giocare la semifinale e la finale di Euro 2020 allo stadio di Wembley, o che perlomeno la Uefa e le autorità inglesi rafforzino le restrizioni sanitarie e le regole di accesso del pubblico".
Così il presidente della commissione ambiente e salute dell'Eurocamera, Pascal Canfin, in una lettera indirizzata al presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "Il Regno Unito vede al momento un incremento dei casi di Covid a causa della variante Delta- spiega Canfin - e aprire Wembley al 75% è un azzardo".
"La lezione imparata dalla pandemia - si legge nella lettera - è che non si debba correre nessun rischio se non strettamente necessario quando si combatte la diffusione del virus e per evitare futuri lockdown dopo le vacanze. Far giocare le prossime tre partite a Wembley, con l'accesso al 75% della capacità dello stadio e con oltre 60.000 tifosi previsti, nel mezzo di una recrudescenza dei casi, rappresenta chiaramente un rischio evitabile". Canfin ha quindi chiesto ai vertici delle istituzioni Ue di fare pressione sulla Uefa e sulle autorità britanniche perchè riconsiderino le loro posizioni.
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