Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Esami a rischio al Pe per sei candidati commissari

Esami a rischio al Pe per sei candidati commissari

Dalla rumena Plumb all'ungherese Trocsanyi

23 settembre 2019, 11:30

Redazione ANSA

ANSACheck

Esami a rischio al Pe per sei candidati commissari © ANSA/EPA

BRUXELLES - Dalle vicende giudiziarie che hanno investito la francese Sylvie Goulard al presunto caso di corruzione della romena Rovana Plumb: sono almeno sei i commissari della squadra di Ursula von der Leyen che - secondo la maggior parte degli osservatori - potrebbero essere teoricamente bocciati alle audizioni che si terranno al Parlamento europeo nella prima settimana di ottobre. In ballo questioni politiche, ma anche vicende prettamente personali che peseranno negli 'esami' da parte degli europarlamentari che da settimane stanno affilando le armi.

Qualche problema alla liberale francese Sylvie Goulard, candidata dal presidente Emmanuel Macron ad un posto nella Commissione europea per il mercato interno, difesa e spazio, potrebbe venire dai fatti di cui si è occupata la stampa transalpina nell'ultimo mese. Sicuramente i parlamentari europei daranno del filo da torcere alla rumena Rovana Plumb che dovrebbe prendere il portafoglio dei trasporti. Già ministro dell'Ambiente e poi dei Fondi europei, è stata implicata in un presunto caso di corruzione dove avrebbe favorito una compagnia vicina all'allora leader del Partito Social Democratico nell'ambito di un illecito immobiliare.

Audizione non facile anche per il commissario designato all'Agricoltura, Janusz Wojciechowski. Polacco, 65 anni, conservatore, già eurodeputato della commissione agricoltura dell'Europarlamento, Wojciechowski dal 2016 è membro della Corte dei Conti. Un'indagine dell'Olaf nei suoi confronti per alcuni rimborsi di spese di viaggio (alcuni risalenti al 2009) potrebbe essere uno degli ostacoli per la sua audizione.

Gli europarlamentari chiederanno probabilmente lumi anche al liberale Didier Reynders, che avrà il portafoglio giustizia e Stato di diritto, sul quale la magistratura belga ha aperto un'inchiesta preliminare su presunte accuse di corruzione che l'interessato nega. Il primo ottobre invece sarà messo sulla graticola l'ungherese Laszlo Trocsanyi che prenderà il portafoglio all'allargamento. Già ministro della Giustizia del governo di Viktor Orban, è considerato quello più a rischio proprio per il lavoro svolto a Budapest come Guardasigilli. Non da ultimo lo spagnolo Josep Borrell che prenderà il posto di Federica Mogherini al quale gli europarlamentari potrebbero chiedere spiegazioni sul suo ingresso nel consiglio di amministrazione di una società energetica spagnola.

 

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

In collaborazione con

O utilizza

Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.