ZAGABRIA - Il vicepremier Luigi Di Maio ha preso parte domenica a Zagabria alla presentazione del Manifesto in dieci punti con il quale il Movimento cinque stelle e gli altri partiti alleati di Croazia, Polonia, Grecia e Finlandia intendono presentarsi alle prossime elezioni europee. Il documento, lanciato per la prima volta un mese fa a Roma dallo stesso Di Maio, è stato presentato da Ivan Vilibor Sincic, leader del Zivi Zid (Muro umano), una formazione politica croata definita populista e antisistema, che ha tre (su 150) deputati al Parlamento di Zagabria, e che nelle ultime rilevazioni demoscopiche è stata accreditata di circa il 12 per cento dei consensi. A Zagabria erano presenti anche Pawel Kukiz per il partito Kukiz '15 polacco e il greco Evangelos Tsiobanidis, leader del partito Akkel. Dell'alleanza fa parte inoltre il movimento Liike Nyt finlandese.
Tra i dieci punti del Manifesto, Sincic ha messo in rilievo quelli sulla necessità di andare oltre le vecchie divisioni ideologiche tra destra e sinistra, di lottare contro le forti lobby delle corporazioni multinazionali a Bruxelles e di avere più democrazia diretta con più iniziative referendarie popolari in tutti i Paesi europei. Tra le proposte c'è anche quella che mira a cambiare il metodo con il quale viene confermata la Commissione europea, così da dare il diritto al Parlamento europeo di votare la fiducia a ogni singolo commissario e non alla Commissione in blocco. L'alleanza di cui fa parte il M5S propone inoltre di abolire l'obbligo dei Paesi membri dell'Ue a introdurre l'euro, come è il caso per esempio per la Croazia e per altri nuovi membri. Inoltre, ha spiegato il leader di Zivi Zid, è importante stabilire un meccanismo semplice e giusto per permettere ai Paesi che vogliono uscire dell'Ue di farlo evitando il caos che si è creato con la Brexit.
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