L'attesa è quasi finita e un anno dopo l'ultima volta, Marcell Jacobs torna a correre in Italia. Più precisamente a Roma (dove invece manca da 4 anni) e in un rinnovato Stadio dei Marmi che sabato ospiterà lo Sprint Festival e poi a giugno gli europei di atletica.
Sarà la prima gara di un mese intenso che lo vedrà impegnato poi nel meeting di Ostrava, nella tappa a Oslo di Diamond League e poi agli Europei prima delle Olimpiadi. Gareggiare tanto per mettere a terra il lavoro di sei mesi a Jacksonville che all'esordio in Florida ha prodotto un 10"11 con un doppio significato. Perché se la partenza dai blocchi è stata rivedibile, il lanciato lascia bene sperare.
"In queste settimane abbiamo lavorato su cosa non è andato - ha spiegato l'oro olimpico di Tokyo -. Stiamo lavorando sui dettagli per cercare di completare il puzzle". A chi gli chiede poi se l'obiettivo è quello di scendere già domani sotto i dieci secondi ha risposto: "Se tutto va come deve andare, per come mi sto allenando, dico di sì". Dunque ora c'è da tramutare le parole in fatti, ma il Marcell visto in questi giorni a Roma è molto diverso da quello partito sei mesi fa per l'America.
"Quello che più ricercavo era me stesso - ha raccontato -. Lo scorso è stato un anno difficile, dovevo mettere un punto e ricominciare. Dovevo ritrovare la sensazione di essere felice perché ultimamente non ero sereno in pista, mentre adesso lo sono di nuovo". Guardando a Tokyo, poi, ha precisato: "I due ori vinti non te li regala nessuno. Ti fanno capire che nella vita si possono raggiungere tutti gli obiettivi. Subito dopo due vittorie così però pensi "e ora che faccio?", poi passano gli anni e capisci che l'atletica è la vita. Quindi tre anni dopo posso vincere ancora". E lo Sprint Festival presentato oggi allo Stadio Olimpico - alla presenza del n.1 Fidal, Stefano Mei, dell'ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, e dell'assessore capitolino, Alessandro Onorato - sarà l'occasione giusta per mandare un primo messaggio ai propri avversari. "E' ovvio però che non potrò essere al 100% - ha concluso Jacobs -. L'obiettivo è arrivare gradualmente a essere al top per i Giochi, ma non vedo l'ora di scendere in campo, soprattutto a Roma dove ho costruito i miei risultati del passato. La pista dello Stadio dei Marmi poi l'ho provata questi giorni ed è super performante, proverò a sfruttarla da subito". Poi il passaggio delle frecce tricolori sopra l'Olimpico e la speranza di riportare l'azzurro, il suo azzurro, più in alto di tutti. A cominciare da domani dove troverà anche Filippo Tortu e Zaynab Dosso, impegnati nei 200 maschili e femminili.
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