/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Anbi, contro le inondazioni servono i bacini di espansione

Anbi, contro le inondazioni servono i bacini di espansione

"Sul Seveso hanno funzionato, ma eventi sono sempre più estremi"

ROMA, 16 maggio 2024, 10:17

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Gli allagamenti in Lombardia sono l'evidente conferma di quanto sosteniamo da anni: i bacini di espansione sono un'assicurazione per la salvaguardia idrogeologica dei centri urbani, come ha dimostrato anche il fiume Seveso; allo stesso tempo, diventano velocemente inadeguati di fronte ad eventi meteo di copiosità finora sconosciuta, come conferma lo stesso Seveso ed i lunghi tempi per realizzare un'opera pubblica, cioè mediamente 11 anni, rischiano di renderla obsoleta ancor prima di essere inaugurata". Lo dichiara in un comunicato Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi).
    Le elaborazioni dei dati meteo, condotte dal Centro dati acqua e territorio rurale di Anbi Lombardia, confermano che in questi primi mesi dell'anno si è assistito sulla regione ad una significativa anomalia nei volumi di pioggia: nel mese di marzo sono caduti mediamente oltre 218 millimetri d'acqua, cioè 3 volte la media del periodo 2006-2020 e ben sopra il precedente massimo di 140 millimetri.
    Nella sola settimana scorsa gli afflussi nei bacini lombardi hanno superato i 750 milioni di metri cubi, di cui il 35% ha interessato aree di pianura con precipitazioni, che nelle province più occidentali della regione hanno sorpassato i 100 millimetri. E' cresciuto il fiume Adda che, grazie alle abbondanti piogge (causa delle criticità idrauliche lungo i fiumi Lambro, Seveso ed il canale Muzza), ha raggiunto la ragguardevole portata di 438 metri cubi al secondo.
    "I consorzi di bonifica sono intervenuti tempestivamente con adeguate manovre idrauliche per accelerare il defluire delle acque e limitare i danni al territorio , ma la quantità di pioggia caduta ha reso insufficiente la capacità della rete, nonostante non fosse ancora pienamente invasata per la stagione irrigua" sottolinea Massimo Gargano, direttore generale di Anbi.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza