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Comunità tunisina Perugia, 'increduli per parole Scoccia'

Comunità tunisina Perugia, 'increduli per parole Scoccia'

'Saremmo banda di spacciatori' sostiene il presidente

PERUGIA, 14 maggio 2024, 14:11

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Hanane Aloui, presidente dell'associazione della comunità tunisina in Umbria, esprime "rammarico per quanto avvenuto ieri mattina a Perugia, durante il confronto tra i candidati e le candidate alla carica di sindaco della città. In particolare, siamo increduli per quanto affermato dalla signora Margherita Scoccia, che aspira alla carica di prima cittadina e riveste già la carica di assessore, secondo cui noi tunisini saremmo una banda di spacciatori che ha tenuto Perugia in ostaggio fino al 2014". Lo si legge in una sua nota su Facebook.
    "È molto facile puntare il dito - afferma Aloui -, molto più difficile fornire le prove delle accuse che si muovono. Noi pretendiamo il suo rispetto e la sua attenzione signora Scoccia: noi esistiamo. Siamo parte di questa comunità da quasi trent'anni. Alcuni dei nostri figli hanno studiato e si sono laureati in questa città. La invito, signora, a recarsi presso le Università di Perugia per conoscere gli studenti tunisini che onorano la Tunisia e l'Italia. Nella nostra comunità ci sono medici, imprenditori, avvocati, professori universitari e tanti onesti lavoratori e lavoratrici, in ogni settore. Dopo il suo discorso razzista, che distorce e infanga il nome della Tunisia e dei tunisini, la invito a rileggere la storia del Mediterraneo. Una storia fatta di rapporti profondi, che unirono Tunisia e Italia già a partire dal 1800. Non si può fare di tutta l'erba un fascio. Perché poi? Ciascuno di noi risponde solo per le proprie azioni. Per finire, signora Scoccia, per alcuni le elezioni sono un gioco di potere, che si vince facendo leva sulle debolezze e le paure delle persone, attraverso una retorica populista e carica d'odio. Senza pensare all'effetto che queste parole hanno sui tanti giovani italotunisini, con doppia cittadinanza, nati e cresciuti a Perugia. Ragazzi e ragazze che amano la sua terra, la nostra terra. Noi signora Scoccia, come associazione e come comunità, sogniamo un futuro più bello, luminoso, che unisca tutte e tutti sotto la bandiera italiana. Senza razzismo e offese".
   

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