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ANSAcom - In collaborazione con Fiere di Parma - Cibus 2024
Mediterranea, l'associazione nata a gennaio scorso da un accordo tra Confagricoltura e Unione Italiana Food, a Parma, in occasione del Cibus, alla presenza del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso vara il suo primo progetto: l'accordo di filiera sul pomodoro da industria.
Partner tecnico Value Groovers, spin off dell'Università della Tuscia di cui è presidente Emanuele Blasi che seguirà la prima progettualità di filiera promossa da Mediterranea. Tra gli obiettivi l'individuazione di modelli organizzativi, tecnologici ed industriali a supporto di una garanzia qualitativa, nutrizionale e geografica dei prodotti a base di pomodori da industria.
"Con l'associazione - spiega Massimiliano Giansanti, presidente di Mediterranea - intendiamo strutturare le filiere agroalimentari italiane in modo che diventino sempre più competitive sui mercati. Attraverso accordi e certificazioni a favore della tracciabilità e della sostenibilità.
Confagricoltura e Unionfood insieme si impegnano a incrementare le produzioni e sviluppare accordi con soggetti terzi per sostenere l'alta qualità dell'export agroalimentare italiano".
"La ricchezza, la varietà e la natura dei prodotti rappresentati da Unione Italiana Food sono complementari alla dieta mediterranea nel suo complesso. Per questo, insieme a Confagricoltura, abbiamo costruito una struttura per la promozione e valorizzazione delle filiere mediterranee e dei prodotti italiani di eccellente qualità che in quel paniere si collocano, in una logica di integrazione di filiera e tra più filiere, ben rappresentate da entrambi i soci fondatori", sottolinea Paolo Barilla, vicepresidente di Mediterranea.
L'Italia, con oltre 5 milioni di tonnellate è il terzo produttore mondiale di pomodoro da industria, dopo California e Cina. Seguono la Turchia, con circa la metà della produzione italiana, e la Spagna, che ha una produzione sostanzialmente equivalente. I top five producer di pomodoro da industria rappresentano quasi il 70% della produzione mondiale. In Italia si sono coltivati nel 2023 oltre 68mila ettari, per il 57% nel Nord Italia e per il 43% nel Centro-Sud. Le superfici sono in aumento, mentre la produzione è in flessione (-1,3%) sostanzialmente per motivi climatici.
ANSAcom - In collaborazione con Fiere di Parma - Cibus 2024
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