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L'IA al centro della prima giornata del 'World Health Forum'
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In collaborazione con VENICEPROMEX
Al via a Padova il forum internazionale sulla sanità promosso dalla Regione Veneto
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con VENICEPROMEX
Affrontare alcune delle tematiche più attuali in ambito sanitario e tecnologico, e promuovere la consapevolezza dei cittadini per il benessere generale. Con queste premesse si è aperto oggi a Padova il primo 'World Health Forum', quattro giorni di tavole rotonde e dibattiti, durante le quali saranno analizzate l'evoluzione delle scienze mediche e quella delle tecniche ad esse applicabili.L'inizio dei lavori ha avuto come teatro la splendida cornice di Palazzo Della Ragione, nel cuore pulsante della città del Santo. A fare gli onori di casa è stato il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha ribadito l'obiettivo di dare vita a Padova, da qui ai prossimi anni, "a una Davos della sanità", dal momento che "forum a questo livello, in giro per il mondo, non ce ne sono. L'obiettivo - ha concluso il governatore - è fare sintesi sul futuro della sanità".Focus principale della prima giornata di dibattiti è stato il ruolo fondamentale che l'intelligenza artificiale rivestirà nel prossimo futuro nel campo della ricerca scientifica. La rettrice dell'università di Padova, Daniela Mappelli, in dialogo con alcuni docenti di Medicina e Ingegneria, si è soffermata sull'importanza di quello che è "uno strumento incredibile in aiuto all'intelligenza umana e quindi alla medicina". I cattedratici, nel riconoscerne l'importanza, hanno puntato però l'attenzione sulla "necessità fondamentale di informare e istruire la macchina per aiutare l'uomo", un processo lungo "che richiede computer estremamente performanti, dei quali oggi siamo in possesso".Si sono quindi alternati sul palco l'ex presidente di Aifa, Giorgio Palù, e il presidente dello 'Stiko', Thomas Mertens, i quali si sono confrontati sulle potenzialità dell'IA nel predire una prossima eventuale pandemia. Il keynote speaker di giornata, Martin Curley, direttore del 'Digital health ecosystem innovation value institute' alla Maynooth University (Irlanda), si è invece soffermato su quanto la combinazione di tecnologie digitali, dati e intelligenza artificiale potranno, in futuro, cambiare radicalmente il sistema sanitario internazionale.È spettato quindi al sindaco di Padova, Sergio Giordani, chiudere l'intensa giornata di confronto e dibattiti. Nel ricordare la sinergia fondamentale tra le istituzioni coinvolte nell'evento, e la centralità della città patavina come centro di eccellenza per gli studi medici, si è augurato che quella di quest'anno "possa essere la prima di tante edizioni di un così importante evento dedicato al futuro della sanità".
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