I commercialisti del nostro Paese
iscritti all'Albo "sono 120.424", e svolgono il loro lavoro
"nell'ambito di 69.210 studi professionali dislocati su tutto il
territorio nazionale, nell'ambito dei quali sono occupati circa
297.000 addetti, tra professionisti, collaboratori, dipendenti e
praticanti che concorrono alla creazione di valore aggiunto
nazionale in misura pari allo 0,9%del Pil": è un passaggio della
relazione che il presidente del Consiglio nazionale dei
commercialisti Elbano de Nuccio sta tenendo agli Stati generali
della categoria, al centro congressi 'La Nuvola', a Roma.
"I dati relativi agli invii telematici sul canale Entratel
dell'Agenzia delle Entrate attestano che, su circa 5,8 milioni
di soggetti tra lavoratori autonomi e imprese individuali,
società di persone e associazioni professionali, società di
capitali ed enti non commerciali, sono circa 4,35 milioni, pari
al 75% del totale, quelli che adempiono ai propri obblighi
fiscali attraverso di noi", prosegue.
"Se si considera - aggiunge il vertice dei professionisti - il
gettito fiscale che proviene anche soltanto dalle principali
imposte pagate dalle imprese e dai professionisti (IVA, Irpef,
Ires e Irap), pari a circa 281 miliardi, è dunque possibile
stimare in circa 211 miliardi quello che affluisce alle casse
dello Stato tramite l'attività di consulenza e assistenza
fiscale prestata dai commercialisti", chiude.
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