La certificazione secondo le norme
Uni, che "riguarda attualmente oltre 120 professioni
associative, rilasciata da un organismo competente ed
imparziale" riconosciuto in Italia da Accredia, garantisce al
mercato un lavoratore autonomo "qualificato dopo un'attenta
verifica dei requisiti d'accesso alle prove d'esame e alle loro
modalità di svolgimento": è la premessa della ricerca promossa
da Accredia e Uni, in collaborazione con Assotic e Conforma, e
realizzata dall'Istituto per la ricerca sociale (Irs),
presentata oggi nel corso di un webinar.
Dallo studio, si legge in una nota, condotto su oltre 4.000
fra tributaristi, amministratori di condominio e periti
liquidatori assicurativi, emerge che "a scegliere la via della
certificazione accreditata sono principalmente i professionisti
più affermati. Dopo alcuni anni di attività, decidono di far
certificare le proprie competenze da un organismo accreditato,
principalmente per ottenere un maggiore riconoscimento su scala
nazionale e internazionale (45% dei tributaristi e 33% degli
amministratori di condominio)", si sottolinea.
Pertanto, "la certificazione accreditata è percepita come uno
strumento di differenziazione che, per le sue caratteristiche,
permette un riconoscimento anche oltre i confini nazionali e
rappresenta, allo stesso tempo, un criterio di selezione
ulteriore per il cliente che sceglie di avvalersi di un
professionista le cui qualifiche siano state valutate", termina
la nota.
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