Sarà una prova generale per quella che Elio delle Storie Tese immagina come una 'Woodstock dell'inclusione', la due giorni in programma a Monza il 25 e il 26 maggio. "Invitiamo tutti - ha detto Elio presentando l'iniziativa - a dare il proprio contributo, tentiamo di unire le forze, ci appelliamo non solo alle associazioni ma anche ad altri artisti per fare una vera Woodstock dell'inclusione". "Siamo un rompighiaccio e stiamo sollevando un tema ignorato per anni" ha proseguito Elio parlando della due giorni. Il 25 dalle 17 in pieno centro, all'Arengario, ci sarà MonzAut, organizzato in collaborazione con il Comune di Monza e PizzAut, la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici. Il giorno dopo invece toccherà al 'Concertozzo' organizzato da Elio e le storie tese con il Trio Medusa che si terrà allo U-Power Stadium, grazie alla collaborazione dell'AC Monza. "Sarà una due giorni di riflessione, canto, festa e musica all'insegna dell'attenzione al tema dell'inclusione - ha sottolineato il sindaco di Monza Paolo Pilotto - che non deve essere un luogo comune. Quando Nico ed Elio ci hanno fatto la proposta di venire a Monza con il Concertozzo, la proposta mi è piaciuta tanto che saranno anticipati da un pomeriggio in città con le associazioni che si occupano di inclusione lavorativa, perché aspiriamo ad essere una città sempre più inclusiva". Proprio a Monza, non a caso, Nico Acampora ha fondato PizzAut, e da Monza ha lanciato il progetto PizzAutoBus, una flotta di food truck ha l'ambizione di arrivare a a 12 truck entro il 2025, coprendo tutta la Lombardia, fino a un totale di 107, offrendo opportunità lavorative a 500 ragazzi autistici. "Accostare lo spettacolo a un tema così serio come l'autismo - ha detto oggi Acampora - può sembrare irriverente invece è estremamente efficace, qui le associazioni non saranno appiccicate a un evento ma si occuperanno di food e beverage: l'inclusione è questo. Si poteva prendere un qualsiasi catering, invece gli Elio hanno voluto coinvolgere associazioni da tutta Italia: amici da Modena con i tortelloni, da Mantova con la sbrisolona, ovviamente Pizzaut con la pizza. Questa è un'operazione politica, sociale e culturale, la complessità è bella ed efficace e nel Concertozzo vogliamo rappresentarla con un sorriso". E con tanta musica: "Andremo sul palco - ha sottolineato Elio - e suoneremo veramente, che in quest'epoca è davvero eccezionale. Credo che sarà una delle ultime occasioni di ascoltare musica così, siamo andando verso un mondo dove non si suona più e con l'ai non si compone più". Il loro invece sarà un concerto da due ore e mezza preceduto da ore di musica di altri artisti emergenti, "una grande festa in questo bello stadio, allegra e senza risse, con cibo e bibite gestiti da associazioni che impiegano persone autistiche e penso sia la prima volta al mondo che succede". Secondo Elio a furia di riempirsi la bocca di parole vuote "non si sa più bene cosa voglia dire inclusione, ma se guardi Pizzaut vedi che vuol dire normalità, persone che interagiscono con altre persone senza chiedersi 'questo è autistico o no?'". "Questo è l'obiettivo di ciò che fa Nico" e della due giorni di Monza, prova generale di una futura Woodstock dell'inclusione cui sono tutti invitati.
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