Per la prima volta a Sarajevo,
l'Associazione Orchestra da camera di Santa Cecilia - in arte i
"Filarmonici di Roma" - è stata protagonista del Maggio Musicale
Italiano, la rassegna lanciata dall'Ambasciata d'Italia in
Bosnia Erzegovina per portare in prima piano la grande musica
italiana preparando la strada alle imminenti celebrazioni della
Festa della Repubblica.
La prestigiosa Casa delle Forze Armate, nell'occasione
gremita in ogni ordine di posti, ha infatti ospitato il Concerto
"Melodia e Virtuosismo nella musica italiana". Presenti
all'evento numerose autorità istituzionali della Bosnia
Erzegovina, anche in rappresentanza della presidenza statale,
larghi settori della comunità internazionale ed autorevoli
espressioni del mondo culturale locale.
L'Orchestra dei Filarmonici di Roma ha eseguito un intenso ed
apprezzatissimo programma, che ha visto alternarsi Gioacchino
Rossini, Antonio Vivaldi, Franz Joseph Haydn e Ottorino
Respighi. Nell'applauditissimo bis, i Filarmonici hanno inoltre
voluto omaggiare il compositore Giacomo Puccini - di cui ricorre
quest'anno il centenario della morte - con una versione per
orchestra da camera della celebre romanza Nessun dorma dalla
Turandot.
La manifestazione ha goduto - in piena linea con tutte le
rassegne culturali italiane in Bosnia Erzegovina - di un'ampia
copertura mediatica, favorita anche da un'intervista in diretta
televisiva presso il canale BHTV1, cui hanno preso parte Andrea
Casarano, direttore artistico dei Filarmonici, e Riccardo
Righelli, capo dell'Ufficio Culturale dell'Ambasciata.
"Nell'ambito della diplomazia culturale italiana in Bosnia
Erzegovina - ha commentato l'Ambasciatore Marco Di Ruzza - la
musica si conferma uno straordinario ponte tra i due Paesi,
offrendo un privilegiato terreno di collaborazione. Siamo lieti
che il Maggio Musicale italiano riscuota così ampi consensi nel
Paese, guidandoci ancora una volta con straordinarie melodie
verso il Due Giugno, la festa degli italiani".
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