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Il Coro di Santa Cecilia per Brahms, Schumann ed Elgar

Il Coro di Santa Cecilia per Brahms, Schumann ed Elgar

Il 15 maggio protagonista all' Auditorium Parco della Musica

ROMA, 14 maggio 2024, 15:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Coro dell'Accademia di Santa Cecilia diretto da Andrea Secchi è il protagonista del concerto in programma il 15 maggio alle 20:30 all' Auritorium Parco della Musica per la stagione da camera. La serata si aprirà con i Quattro canti op. 17 per coro femminile composti nell'estate del 1859 ad Amburgo da Johannes Brahms con testi sono di Friedrich Rupert, William Shakespeare, Joseph von Eichendorff e del ciclo, e l' accompagnamento strumentale affidato all'arpista francese Coline-Marie Orliac, e a due corni, strumento particolarmente caro al compositore. Quindi sarà la volta dei cinque Canti di caccia op. 137 per coro maschile e quattro corni, composti nel 1849 da Robert Schumann. Seguirà Waldesnacht su testo di Paul Heyse (per coro misto) probabilmente composto da Brahms nel 1874. Chiudono la serata, in prima esecuzione ceciliana (così come i Canti di caccia schumanniani) i sei canti di From the Bavarian Highlands composti dal britannico Edward Elgar nel 1895 sull'onda delle impressioni suscitate dai paesaggi e dalle montagne della Baviera.
    Il Coro ceciliano vanta una tradizione secolare dal momento che le origini dell'Accademia sono legate proprio alla pratica del canto corale. Nella seconda metà del '500 alcuni Cantori elessero Presidente Giovanni Pierluigi da Palestrina fondando l'Accademia e dalla fine dell'Ottocento il Coro partecipa alle esecuzioni del repertorio sinfonico-vocale. Negli ultimi anni ha avuto collaborazione prestigiose collaborazioni con orchestre quali i Wiener Philharmoniker, il Concertgebouw di Amsterdam, l'Orchestra del Festival di Lucerna, l'Orchestre National de France e l'Orchestre de la Suisse Romande Recentissima anche la residenza al Festival di Pasqua di Salisburgo 2024 dove ha preso parte alla Gioconda di Ponchielli e al Requiem di Verdi.
   

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