Due giorni fa l'oro
dell'olimpionico di Tokyo Vito Dell'Aquila, oggi ultime gare
degli Europei di Taekwondo a Belgrado. con quattro azzurri in
lizza ma nessun podio. Buona la prestazione di Giada Al Halwani,
già medaglia di bronzo europea nel 2022. L'azzurra ha vinto
contro la norvegese Karoline Gjelsvik nei sedicesimi di finale e
poi ha superato la spagnola Laura Rodriguez agli ottavi. Poi
però il suo percorso si è interrotto ai quarti di finale contro
l'ungherese Luana Marton, numero tre del seed.
Sfortunato Angelo Mangione, campione del mondo Junior, che è
stato al centro di discussioni, poiché dopo aver messo ko
durante il terzo round il cipriota Evangelos Charalambou, è
stato squalificato per un'esultanza eccessiva nei confronti
dell'avversario. Una situazione questa non permessa dalle regole
del Taekwondo.
Le due new entry nella squadra italiana, Mattia Molin (+87kg)
e Luna De Matteo (-62kg), hanno entrambi sorpreso positivamente,
vincendo i loro rispettivi sedicesimi di finale. Gli azzurri poi
sono stati eliminati agli ottavi
rispettivamente da Emre Kutalmis Atesli, numero due del
tabellone, e Kimia Alizadeh Zenoozi.
Conclusa la kermesse europea, l'attenzione del taekwondo
italiano si sposta ora verso l'Olimpiade di Parigi. "Quando si
torna da un Europeo con una medaglia d'oro - le parole del
direttore tecnico della Nazionale, Claudio Nolano - si deve
essere soddisfatti. La vittoria di Vito Dell'Aquila ha
rappresentato un inizio promettente, tuttavia, resta il
rammarico di non essere riusciti a concretizzare con il podio i
risultati di altri atleti, inclusi i giovani. Ripartiamo da
questo Europeo con determinazione e fiducia nelle nostre
capacità. Anche se alcuni non
hanno raggiunto il podio, siamo consapevoli degli errori
tecnici, ma non dubitiamo delle loro potenzialità. Così
manteniamo alta la concentrazione e proiettiamo lo sguardo verso
i prossimi Giochi con fiducia".
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