Un video di 5 minuti per mostrare
volti e lavoro degli assistenti sociali italiani: è l'iniziativa
promossa dall'ordine degli assistenti sociali nella Giornata
mondiale del servizio sociale per ringraziare gli oltre 47.000
professionisti ma anche per chiedere alle istituzioni di
riconoscere il loro valore.
Gli assistenti sociali, ricorda la presidente dell'Ordine
Barbara Rosina, lavorano per bambini, famiglie, donne e uomini,
minori stranieri non accompagnati, persone sole, anziane, con
disabilità, con dipendenze, private della libertà, migranti:
"Ecco i loro volti, ecco dove si possono incontrare ogni
giorno". "Un'arrampicata per sfidare le dipendenze, un film per
dimenticare le sbarre, uno spettacolo teatrale per affrontare le
paure, un pranzo di Natale per chi non avrebbe commensali, un
corso di autobiografia per conoscersi e imparare a raccontarsi,
una panchina dove incontrare le persone con demenza, il soccorso
dopo catastrofi naturali o provocate dall'uomo, le battaglie per
i diritti, la formazione, la ricerca", aggiunge la numero uno
della categoria, presentando il video postato sui social
dell'Ordine.
"Siamo qui, ma anche dietro una scrivania per ascoltare pezzi di
vita e cercare soluzioni a problemi grandi, in ospedale per far
sì che il rientro a casa non sia un dramma per persone sole e
vulnerabili, dietro uno sportello dove c'è festa per affrontare
il tema della ludopatia, in fabbrica, sul luogo di lavoro per
fronteggiare eventuali problemi o necessità che si presentano
nella vita aziendale e quotidiana dei lavoratori. Voglio
ringraziare tutte e tutti gli assistenti sociali italiani -
conclude - e voglio ricordare alla politica, alle istituzioni,
ai decisori, il ruolo fondamentale svolto dalla nostra
professione. Oggi e ogni giorno".
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