Nel trimestre gennaio-marzo 2024,
rispetto al precedente, l'export si riduce dell'1,1%, l'import
del 4,4%. La contrazione dell'export su base annua in valore
(-8,9%) è più ampia per i mercati Ue (-12,3%) rispetto a quelli
extra-Ue (-5,0%). L'import registra una flessione tendenziale in
valore dell'11,2%, che riguarda entrambe le aree, Ue (-10,1%) ed
extra Ue (-12,8%); in volume, si riduce del 6,4%.
Tra i settori che più contribuiscono alla flessione
tendenziale dell'export si segnalano: metalli di base e prodotti
in metallo, esclusi macchine e impianti (-19,3%), macchinari e
apparecchi non classificati altrove (n.c.a.) (-10,3%), articoli
in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-20,2%) e sostanze e
prodotti chimici (-12,5%). Crescono su base annua le
esportazioni di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali,
preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+24,5%) e
coke e prodotti petroliferi raffinati (+15,3%).
Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori
alla riduzione dell'export nazionale sono: Germania (-16,5%),
Francia (-10,9%), Cina (-25,8%), Stati Uniti (-6,7%), Svizzera
(-11,5%) e Regno Unito (-12,0%). Crescono le esportazioni verso
Turchia (+35,1%) e paesi Opec (+6,0%).
Nel primo trimestre 2024, la riduzione tendenziale delle
esportazioni (-2,8%) è dovuta in particolare alle minori vendite
di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e
impianti (-12,8%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e
botanici (-14,0%), sostanze e prodotti chimici (-7,2%) e
articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-10,1%).
A marzo 2024 i prezzi all'importazione aumentano su base
congiunturale dello 0,6% mentre flettono su base tendenziale del
3,5% (da -5,5% di febbraio 2024).
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