/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tortona, in dirittura d'arrivo il restauro del Paterno

Tortona, in dirittura d'arrivo il restauro del Paterno

Qui mosse i primi passi l'Opera di don Luigi Orione

TORTONA, 18 maggio 2024, 10:11

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono prossimi alla conclusione i lavori di restauro del Paterno, il luogo di Tortona (Alessandria) in cui la Piccola Opera della Divina Provvidenza ha mosso i primi passi, ancora oggi molto caro a tutti gli orionini.
    Inizialmente Casa degli Oblati diocesani, qui don Luigi Orione (oggi santo) aveva messo gli occhi quando doveva trovare una sede definitiva per la sua congregazione, dopo che il Comune gli aveva comunicato di non voler rinnovare l'affitto del Santa Chiara, destinato a essere abbattuto per far posto a nuovi edifici ed ai portici Frascaroli. Don Orione inizia una lunga trattativa con la Diocesi per l'acquisto della Casa Oblatizia, ormai inutilizzata. Di nascosto - come raccontano le cronache - entra nel cortile e seppellisce tra due tegole una statuetta della Madonna. Il 14 giugno 1905 compra per 25.000 lire l'edificio che, da quel momento in poi viene chiamato Convitto Paterno.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza