Emilia Romagna in grande, 500 etichette e 200 cantine

Nel 2017 boom per export: +11,8%, crescita più alta in Italia

Redazione ANSA BOLOGNA

BOLOGNA - Oltre 500 etichette in degustazione, 200 cantine tra singole aziende e consorzi. E ancora 7 banchi di assaggio, 20 sommelier e un ristorante. E' la 'carta' con cui l'enologia emiliano-romagnola si presenterà al 52/o Vinitaly all'interno del padiglione 1: 4mila metri quadrati con allestimenti e veste grafica rinnovata nel segno della 'REgeneration', lo slogan che accompagnerà per tutto l'anno le iniziative promozionali dell'Enoteca regionale che gestisce anche lo spazio nella fiera veronese.

    "I nostri vini - ha detto l'assessore regionale all'agricoltura, Simona Caselli - sono sempre più apprezzati sia in Italia, che all'estero, grazie all'impegno e alla professionalità degli imprenditori. Siamo fortemente impegnati per migliorare l'immagine presso i consumatori delle nostre produzioni, che hanno ben poco da invidiare sotto il profilo qualitativo alle più blasonate etichette nazionali".
   

   L'assessore, che non ha nascosto i timori per i possibili effetti della brexit sull'export - il Regno Unito è un importante mercato per il vino emiliano-romagnolo - ha spiegato come si stia accelerando sulla promozione in particolare verso i mercati emergenti di Cina e Giappone, oltre che Russia, Canada e Usa. Quello attuale è comunque un momento particolarmente positivo per la viticoltura regionale, in particolare proprio nelle esportazioni: nei primi nove mesi del 2017 sono infatti cresciute dell'11,8% le vendite oltreconfine per un importo di oltre 230 milioni di euro. Quella dell'Emilia-Romagna è la crescita più alta tra le regioni che esportano di più. 

Tra le iniziative in programma a Verona dal 15 al 18 aprile, 'Emilia-Romagna a tutto campo', format ispirato alla metafora calcistica lanciata in collaborazione con il comunicatore e sommelier, Luca Gardini; la consegna del titolo di 'Ambasciatori dei vini dell'Emilia-Romagna' mentre protagonisti fuori salone saranno l'orchestra Casadei e Modena City Ramblers.(ANSA).

   

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