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Il grande barocco del Carignano

Aprono al pubblico gli spettacolari appartamenti del Palazzo

16 marzo, 18:59
Palazzo Carignano Palazzo Carignano

Li ha progettati il maestro del barocco Guarino Guarini. Hanno ospitato lo studio del conte di Cavour. Sono stati a lungo oggetto di restauri, ma dal 20 marzo saranno finalmente accessibili al pubblico (con una mostra dedicata ai loro affreschi). Sono gli appartamenti barocchi di palazzo Carignano, la parte piu' spettacolare del palazzo torinese che e' considerato giustamente uno dei capolavori del Barocco europeo.

Nasce cosi' a Torino un nuovo percorso museale: in occasione delle celebrazioni dell'Unita' d'Italia si potranno visitare l'Appartamento di Mezzogiorno, noto anche come ''Appartamento dei principi'' dalle splendide boiseries e dalle pareti rivestite di specchi, e il suo contraltare speculare, l'Appartamento di Mezzanotte. E poi lo scalone monumentale che conduce al Parlamento Subalpino ed anche alcune zone da sempre chiuse al pubblico e dunque in qualche modo 'segrete', come le scale elicoidali su piazza Carignano e i suggestivi sotterranei.

Proprio in questi ambienti la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, in stretta collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, allestira' una mostra dedicata a Stefano Maria Legnani detto il Legnanino (1661-1713), l'autore di quasi tutte le decorazioni a fresco di Palazzo Carignano. Che in Piemonte, a Novara e soprattutto a Torino ha realizzato anche altre opere: come nella cappella della Congregazione dei Banchieri e dei Mercanti e nell'attuale Palazzo Barolo. In mostra ci sono una trentina di opere provenienti da chiese, palazzi e musei di tutta Italia. In buona parte esse spettano allo stesso Legnanino, come la pala per la chiesa romana di San Francesco a Ripa - la prima opera nota - o il grande telero di Miasino. Altre, invece, testimoniano il lavoro dei maestri e dei contemporanei, da Carlo Maratta, presente con tre prove d'eccezione, tra cui la Fuga in Egitto di Sant'Isidoro, a Andrea Pozzo fino a Daniele Seiter: di quest'ultimo in particolare, grazie alla concessione della Procura della Repubblica di Chieti, si presenta una splendida pala per la chiesa torinese di Santa Cristina, attualmente sotto sequestro giudiziario.

Le nuove stanze di palazzo Carignano si potranno visitare con guide specializzate: vivamente consigliato prenotare. Il biglietto della mostra consentira' anche l'ingresso gratuito a Palazzo Barolo e alla vicina cappella della Congregazione dei Banchieri e dei Mercanti, oltre all'ingresso ridotto al Museo Nazionale del Risorgimento, situato nello stesso palazzo. Per informazioni www.comune.torino.it (ANSA).

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