Sorridente e positiva come sempre, Noemi è pronta ad affrontare il suo settimo festival di Sanremo. Il secondo di fila dopo Glicine, che ha segnato una svolta anche e soprattutto a livello personale. Un percorso di evoluzione che continua con Ti amo non lo so dire. "Non ho mai fatto tanto lavoro di consapevolezza su me stessa, come negli ultimi anni. Con Glicine mi sono rimessa a fuoco. Ti amo non lo so dire, scritta da Mahmood con Alessandro La Cava e Dardust, è una sort di secondo step nel quale ristabilisco un contatto con le persone vicine. Perché quando si cambia, a volte ci si allontana, le parole diventano proiettili". E 'ti amo', spiega, "è la cosa più coraggiosa che si possa dire a qualcuno. Non sempre ci si riesce. Anche io sono più brava a cantare certe parole che non a dirle". Nonostante non sia stata lei a scrivere il pezzo, risulta comunque molto autobiografico. "E ci vuole coraggio a portare un brano così. Fino a Glicine, nella quale ho raccontato con grande consapevolezza quello che stavo vivendo, avevo sempre avuto paura di espormi, paura che le canzoni potessero raccontare un mio momento di vita. Oltre al coraggio serve anche sensibilità, per non essere troppo ridondanti". Oggi, dice di aver raggiunto un equilibrio con se stessa: "Ora mi vedo, dopo qualche tempo che mi sfuggivo. Si parla tanto di inclusività, ma lavorare su noi stessi è bellissimo".
Con sei festival alle spalle (e un terzo posto nel 2012 "il mio più bello, perché c'era un podio tutto femminile con Emma e Arisa"), l'aspettativa è quella di "divertirmi" con un pezzo niente affatto facile da cantare. "La melodia è agile, ci sono tante parole. Sarà un modo di misurarmi, di alleggerire il mio timbro. Sarà una bella sfida, ma io sono piena di energia". La dedica "è a tutte le persone supersensibili che hanno voglia di non essere fraintese e vogliono avere un bel rapporto con tutti".
Per la serata delle cover ha scelto Natural Woman di Carole King per Aretha Franklin. "Blues e soul sono i primi generi che ho veramente amato. E poi è una canzone con un grande messaggio dietro: per Aretha essere diva voleva dire dare voce alla sua comunità. Ecco, io spero che tutti riescano a sentirsi 'natural woman', o man".
Per ora, all'orizzonte, non c'è un disco nuovo. "Non sento un'esigenza immediata: oggi i dischi possono essere anche delle raccolte. Il mondo musicale si è aperto a contaminazioni.
Vedremo". (ANSA).