(ANSA) - IMPERIA, 01 FEB - Sono circa cinquemila le firme,
accompagnate da un esposto-petizione, che stamani sono state
depositate in Prefettura a Imperia da una rappresentanza
dell'Unione civica dei movimenti: "No Green Pass" e "No Obbligo
Vaccinale". La consegna è avvenuta sull'uscio del palazzo di
governo, in quanto non è stato concesso ai manifestanti di
entrare perché sprovvisti di certificato verde. Tra quest'ultimi
c'erano anche vaccinati e guariti dal Covid, come Diego
Costarcurta, uno degli attivisti portavoce della protesta, che
hanno rinunciato per principio al Green pass, pur potendolo
ottenere. Nella petizione si chiede al prefetto una mediazione
con la Rai e Amadeus, affinché una delegazione del gruppo possa
salire sul palco del teatro Ariston, per tre minuti, in fascia
oraria di prima serata. Nel documento si contestano l'obbligo
vaccinale per gli over 50, il personale sanitario e le forze
dell'ordine; l'istituzione del Green pass per servizi come
banche o posta e ora anche negozi. "La raccolta firme è arrivata
a un traguardo inaspettato - ha affermato Costacurta -, segno
che il malcontento monta nel sottobosco degli emarginati del
Green pass, sospesi dal proprio lavoro senza una ragione che
possa giustificare leggi che sembrano prove generali di
dittatura e discriminazione. Lavoriamo per il popolo e riusciamo
a garantire assistenza medica, quello che i medici si sono
dimenticati o non fanno abbandonando la gente, con medici
carbonari, dei quali preserviamo il nome. Abbiamo guarito
tantissime persone. Personalmente, ne ho seguite più di quaranta
con i miei colleghi". (ANSA).