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Il Papa incontra cantante,'musica linguaggio di fraternità'

Udienza privata a soprano Kasyan, benedice cd 'Fratelli tutti'

di Nina Fabrizio CITTÀ DEL VATICANO

CITTÀ DEL VATICANO - Difficilmente papa Francesco si sintonizzerà stasera sullo schermo di Rai Uno per seguire la prima serata del 72/o Festival di Sanremo, ma un nuovo retroscena conferma come il suo amore e il suo apprezzamento per la musica siano profondi e radicati, e pur spaziando tra vari generi si rivolgano soprattutto alla lirica e all'opera italiana. Lo stesso giorno dell'uscita a sorpresa diretto in un negozio di dischi del Pantheon di cui era antico cliente già da cardinale, Francesco, infatti, non solo ha portato a casa cd per ampliare la sua vasta audioteca gestita dal Pontificio consiglio della Cultura, ma la mattina stessa, in forma privata, nella sua residenza della Domus Sanctae Marthae aveva anche ricevuto la cantante lirica di origine georgiana Svetlana Kasyan.
    Un'occasione per il Pontefice per intrattenersi (ben 45 minuti) con un'artista che porta la musica lirica italiana e in particolare le opere di Puccini sui palcoscenici di tutto il mondo, ma soprattutto per affidarle ancora una volta quello che lui crede siano il compito e la missione degli artisti: mettere il loro talento al servizio di un messaggio di pace e fraternità tra i popoli. "Ancora una volta incontrare papa Francesco è stata un'emozione grande, per me lui è la fonte di ispirazione", racconta all'ANSA Svetlana Kasyan, in questi giorni impegnata nella nuova stagione lirica del Teatro comunale di Bologna, dove interpreta Tosca diretta da due maestri come il regista argentino Hugo De Ana e il direttore israeliano Daniel Oren.
    "Con il Pontefice ci siamo soffermati per più di 45 minuti a parlare del valore della musica, della bellezza, della letteratura - aggiunge -. Non me lo aspettavo, per me è stato un incontro magico. Lui ha insistito molto sul messaggio di pace e fraternità che la musica trasmette e mi ha ancora una volta 'investito' della missione di farmi interprete di questo messaggio. Il valore che lui attribuisce alla bellezza e alla musica in particolare è davvero grande". Kasyan con Francesco ha una conoscenza dai tempi in cui, dopo aver interpretato la Tosca all'Opera di Roma, fu fatta chiamare dallo stesso Papa a cui era stato mostrata una ripresa video della sua interpretazione. Il Pontefice, appassionato di lirica fin da piccolo quando nella casa di Buenos Aires ascoltava le arie italiane con la madre, volle congratularsi personalmente con lei e rievocare anche alcuni passaggi dell'opera da lui amatissima, persino scherzando sul tragico momento in cui Tosca uccide Scarpia ("dovevi affondare il coltello di più"). Durante l'udienza dell'11 gennaio scorso, Kasyan ha presentato a Bergoglio un suo cd di recente uscita, il primo come solista, ispirato all'ultima enciclica del Pontefice, tanto da riprenderne il titolo, "Fratelli tutti". Nel disco, la giovane soprano canta 14 canzoni tra cui "Torna a Surriento", in 14 diverse lingue del mondo. Un'iniziativa che Francesco non solo ha approvato, ma ha benedetto lui stesso, accogliendola ancora una volta nel suo 'quartier generale'. "Ho ricevuto la sua benedizione, le mie preghiere sono sempre per lui", racconta ancora Kasyan, che si è formata al canto in Georgia sotto l'influenza russa e che proprio grazie alla lirica italiana, seguendo le orme del suo mito, la divina Callas, ha calcato già molte scene internazionali.
    Ora i cd "Fratelli tutti" firmati da Kasyan andranno ad aggiungersi all'audioteca papale gestita dal cardinale Gianfranco Ravasi il cui catalogo, tra acquisti del Pontefice e doni delle più svariate personalità, ha raggiunto già i 1.728 cd e i 19 vinili. (ANSA).
   

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