Sanremo, Fiorello tra Erdogan e Di Maio

Battute a raffica in apertura della prima serata del Festival

Redazione ANSA SANREMO

(ANSA) - SANREMO, 6 FEB - Battute a raffica, sul presidente turco Erdogan "che sta venendo a Sanremo perché ha saputo che ci sono 1300 giornalisti liberi", sul "toy boy di Orietta berti", evidente allusione al candidato premier M5S Di Maio, "e se vince il vertice Rai va a casa", sul "canone che pagano tutti perché sta in bolletta, e se staccano la corrente non si vedono Netflix e Sky". Il ciclone Fiorello travolge l'Ariston, in apertura della prima serata del festival diretto da Claudio Baglioni.
    "Buon Sanremo 1918", è la chiusa.
   

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